so here we are ... I am responsible in Roberto's Virtualrobotix organization to deal with Authorities concerning Regulations and Operational Terms for Usage of civilian UAVs. It seems that we have a regulations as Christmas gift ... a good one ... I introduce here some main issues. security is the main goal to be achieved ... NO SPACE for non professional solutions and subject.
IMPORTANT is to notice the requirements for the pilots and not only for the vehicles.
Regolamento_mezzi_aerei_a_pilotaggio_remoto.pdf provide the complete content of it
please do not exitate to contact me about deeper informations
YOU CAN FLY YOUR VRBRAIN NOW !!!
Vista l'importanza della tematica e' stato aperto un forum specifico di discussione :
Gli APR sono distinti in MTOW <=20 Kg e > 20 Kg fino a 150 Kg. Si parla di SAPR Sistemi Aeromobili Pilotaggio Remoto.
Applicazioni di
-sorveglianza del territorio
-rilevamento delle condizioni ambientali
-trasmissione dati
-riprese aeree
-impieghi agricoli
Applicazioni in ambienti ostili
-monitoraggio incendi
-ispezioni infrastrutture e impianti
-sorveglianza traffico stradale
-ordine pubblico
-sorveglianza costiera
-search and rescue
Il regolamento viene emanato come strumento che verrà implementato in funzione delle normative internazionali (ICAO ed EASA).
Riguarda:
requisiti per ottenere le autorizzazioni ad operare
modalità di accesso allo spazio aereo
operazioni consentite
certificazioni di aeronavigabilità applicabili
condizioni per effettuare operazioni specializzate
ottenimento del certificato di operatore di lavoro aereo
NON riguarda gli UAV veri e propri ovvero i vettori di sistemi di VOLO AUTONOMO in cui il pilota remoto NON interviene nel corso delle operazioni.
Il SAPR NON è dotato di equipaggiamento che CONSENTE il volo autonomo ma di strumentazione che consente al pilota il comando e controllo del vettore. DEVE ESSERE GARANTITA LA PRESENZA DELL' UOMO NEL CIRCUITO DI COMANDO E CONTROLLO.
Per i vettori <20 kg non è previsto di norma il rilascio di un certificato di aeronavigabilità.
MA ... QUESTO FATTO COMUNQUE COMPORTA IL SOTTOPORSI A CONTROLLI DA PARTE DELL' AUTORITA' DI AVIAZIONE CIVILE.
Le attività di volo sono condotte in accordo a specifica autorizzazione rilasciata da ENAC al SAPR e non è previsto il rilascio di un certificato separato di aeronavigabilità. L’ autorizzazione ha valore temporale ben definito e per un determinato scopo.
Si sposta dal costruttore all’ operatore la richiesta di permesso per un determinato impiego del vettore prescelto che riceverà una targhetta identificatrice nome del costruttore, il numero di costruzione e il nome dell’operatore. Tale targhetta deve essere installata anche sulla stazione di terra.
Le attività sono divise in sperimentali e operazioni specializzate (commerciali).
L’ AUTORIZZAZIONE SPECIFICA UNIVOCAMENTE IL TIPO DI ATTIVITA’ / APPLICAZIONE.
Per una produzione di serie devono essere applicate le stesse regolamentazioni dei vettori SAPR con MTOW => 20 Kg.
Le attività devono essere condotte in SPAZI AEREI SEGREGATI.
Entra in vigore il concetto di volume aereo V70 con 70 metri di quota e 500 di raggio in condizioni VLOS con distanza di sicurezza di aree congestionate di minimo 150 metri e a distanza NON inferiore a 50 metri da persone e cose che non siano in controllo dell’ operatore.
Valgono inoltre le regole di:
-give way aircraft in caso di altri vettori simili nello spazio aereo oggetto di traffico
-modalità VFR / VMC
-condizioni di luce diurna
-fuori da ATZ e a distanza > 8 km da aeroporti sentieri avvicinamento decollo
-spazi segregati
NON E’ CONSENTITO IL SORVOLO DI AREE CONGESTIONATE, ASSEMBRAMENTI DI PERSONE, AGGLOMERATI DI CASE, INFRASTRUTTURE E AREE RISERVATE PER LA SICUREZZA DELLO STATO (CASERME BASI ETC), INFRASTRUTTURE CHE POSSONO CAUSARE PERICOLO IN CASO DI IMPATTO DEL MEZZO AEREO, STAZIONI FERROVIARIE, AUTOSTRADE, CENTRALI ELETTRICHE, DIGHE, PORTI, IMPIANTI INDUSTRIALI, OSPEDALI, CARCERI.
La domanda di autorizzazione ad effettuare operazioni specializzate può essere presentata SOLO a conclusione con esito positivo di attività di volo sperimentale in cui vengono verificate le caratteristiche progettuali le capacità del pilota di controllare il mezzo in condizioni normali e di emergenza, le dimensioni del volume delle operazioni e i margini di sicurezza, le distanze massime che rendono possibile il LVOS, fattibilità delle operazioni simulando le condizioni relative previste nelle operazioni, valutazione delle condizioni di avaria, efficacia della terminazione del volo e procedure di emergenza.
Come detto è l’ utente finale che si fa carico di tutte le necessarie richieste di autorizzazioni compreso NOTAM etc... + idonea assicurazione e dichiara di rendersi completamente responsabile di tutto quanto possa accadere nella conduzione di operazioni specializzate condotte con il vettore UNIVOCAMENTE IDENTIFICATO con cui si intende operare.
La documentazione che l’ utente finale presenta deve contenere:
-la configurazione UNIVOCA del vettore del sistema completo e dei suoi carichi paganti.
-il manuale di volo che contenga informazioni sulle capacità di comando e controllo che garantiscono un volo VLOS
-i risultati delle prove dell’attività sperimentale iniziale ed i risultati del risk assessment effettuato per sostanziare la sicurezza delle stesse, in riferimento alle caratteristiche dell’area dell’attività di volo e alle modalità di esecuzione delle operazioni, in particolare in relazione alla perdita del controllo del mezzo od alla fuoriuscita dal volume assegnato, la capacità di atterrare o terminare in sicurezza il volo in caso di emergenza ed il rischio per eventuali cose e persone sorvolate.
-manuale delle operazioni con procedure di gestione delle attività
Se le operazioni specializzate sono al di fuori dei parametri imposti il rilascio del certificato richiede approfondimenti specifici da parte di ENAC
COMUNQUE L’ AUTORIZZAZIONE VALE 12 MESI ED E’ RINNOVABILE A RICHIESTA E IN CASO DI MODIFICHE O VARIANTI APPORTATE DECADE.
NEL CONDURRE LA PRELIMINARE ATTIVITA’ SPERIMENTALE IL RICHIEDENTE DEVE INDICARE RICHIEDENDO ANCHE UN NOTAM, DOVE INTENDE CONDURLA SPECIFICANDO E ATTESTANDO TUTTE LE MISURE ASSUNTE PER ASSICURARE LA SICUREZZA IN QUESTE ATTIVITA’.
SOPRA i 20 Kg E PER UNA PRODUZIONE IN SERIE si passa alla certificazione di tipo e gli APR sono identificati dalle marche nazionali “I + codice” e identifica IL SISTEMA APR oltre che il MEZZO VOLANTE, (targhetta su vettore UCS riportando marca di tipo nome del costruttore tipo e numero di costruzione); LA CERTIFICAZIONE DI TIPO é assolutamente necessaria e rispondente alle già esistenti norme.
Ovvero l’ abilitazione alla navigazione può essere attestata tramite le medesime tipologie di certificati, previste per gli aeromobili convenzionali. Essa è attestata dal rilascio di Permessi di Volo al Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto, ad esclusione del caso di un Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto già certificato, per cui può essere rilasciato un certificato di navigabilità all’aeromobile a pilotaggio remoto.
ENAC prevede il rilascio di Certificati di Navigabilità Ristretti (CdNR) se l’ oggetto è in possesso della certificazione di tipo (TCR) che prevede l’ applicazione delle norme costruttive degli aeromobili per quanto applicabili (ancora non esiste una specifica normativa tecnica di riferimento).
Il TCR include il Type Design, il manuale di volo, le limitazioni operative del sistema.
I permessi di volo vengono rilasciati per operazioni specializzate quando sia stato dimostrato un adeguato livello di sicurezza e dopo avere completato con esito positivo una attività sperimentale.
Dunque nell’ ordine
-attività sperimentale
-permesso di volo
-certificazione di tipo
Il permesso di volo viene rilasciato AL SISTEMA La documentazione che il costruttore presenta deve contenere:
-la configurazione UNIVOCA del vettore del sistema completo
-i criteri di progetto e costruzione
-le condizioni e limitazioni applicabili
-i risultati delle prove dell’attività sperimentale iniziale ed i risultati del risk assessment risultati delle prove a terra e in volo
-il manuale di volo che contenga informazioni sulle procedure normali e di emergenza capacità di comando e controllo
Il PdV ha valore annuale rinnovabile a richiesta
Se l’ attività sperimentale è propedeutica ad un PdV per operazioni specializzate l’ attività deve finalizzare e determinare l’ ambito di quali condizioni e limitazioni le operazioni specializzate possono essere condotte in sicurezza.
Le prove in volo devono consentire di verificare:
-le caratteristiche progettuali
-capacità del pilota di controllare il vettore in condizioni normali e di emergenza
-dimensioni del volume delle operazioni
-margini di sicurezza del volume
-distanze massime per un controllo VLOS in funzione di operazioni condizioni e applicazioni
La domanda viene presentata indicando l’ area di sperimentazione e attestando che sono state assunte tutte le misure necessarie per assicurare nella sperimentazione la sicurezza delle attività nell’ ambito dello spazio e volume segregato
Il pilota deve avere completato e sostenuto un addestramento adeguato.
Il richiedente deve fare richiesta di NOTAM.
Il costruttore se effettua attività di costruzione in serie deve essere certificato da ENAC.
L’ operatore DEVE stabilire un programma di manutenzioni adeguato per assicurare la aeronavigabilità sulla base di istruzioni del costruttore.
IL PILOTA DEVE ESSERE IN POSSESSO DI AUTORIZZAZIONE RILASCIATA DA ENAC A CONDURRE UN SAPR
IL PILOTA IN COMANDO DEVE ESSERE IN POSSESSO DI UNA LICENZA DI VOLO CIVILE O ATTESTATO DI VOLO SPORTIVO
TUTTI I PILOTI DEVONO AVERE SOSTENUTO UN CORSO DI ADDESTRAMENTO PRESSO IL COSTRUTTORE (O OPERATORE SE AUTORIZZATO DALL’ ENAC) RELATIVO AL SAPR DI CUI SI CHIEDE AUTORIZZAZIONE ALL’ IMPIEGO
Ai fini dell’idoneità fisica, il pilota deve essere in possesso in corso di validità e almeno il certificato medico di Classe Seconda in accordo al Regolamento ENAC “Organizzazione Santaria e certificazioni mediche d’idoneità per il conseguimento delle licenze e degli attestati aeronautici”.
PER L’ IMPIEGO DELLO SPAZIO AEREO FANNO RIFERIMENTO LE REGOLE DELL’ ARIA E I REGOLAMENTI APPLICABILI AGLI SPAZI AEREI IMPEGNATI EMANATI DA ENAC
A-STRUMENTAZIONI (ad es. transponder in spazi aerei controllati)
B-APPARATI RADIO che consentono al pilota di seguire le comunicazioni con ATC
C-MODALITA’ DI COMUNICAZIONE CON L’ ATC
D-CAPACITA’ DI ESSERE VISTO
E-CAPACITA’ DI SEE & AVOID IN VLOS
F-CAPACITA’ DI SENSE & AVOID PER BLOS
G-PER OPERAZIONI LOCALI NON E’ RICHIESTO IL PIANO DI VOLO
H-APPARATI E SISTEMI DI TERMINAZIONE DEL VOLO AUTOMATICA O MANUALE ANCHE CON PERDITA DEL LINK
I-SISTEMI DI LUCI DI POSIZIONE PER GARANTIRE LA VISIBILITA’
J-RADIO LINK SU FREQUENZE AUTORIZZATE
PER OPERARE CON VETTORI CON MTOW >20 Kg L’ OPERATORE DEVE:
A-DISPORRE DI IDONEA ORGANIZZAZIONE TECNICA E OPERATIVA ADEGUATA A CONSISTENZA E TIPOLOGIA DI FLOTTA
B-NOMINARE UN RESPONSABILE OPERAZIONI E GESTIONE AERONAVIGABILITA’ CONTINUA
C-DISPORRE DI AEROMOBILI CON CdAERONAVIGABILITA’ O PdV
D-PREDISPORRE IL MANUALE DELLE OPERAZIONI
PER I VETTORI < 20 Kg ENAC PUO’ RICHIEDERE QUANTO AI PUNTI A B D SOPRA